La faringotonsillite è un disturbo comune dell’infanzia che coinvolge l’infiammazione della gola e delle tonsille. Se sei un genitore o un caregiver di un bambino, potresti essere preoccupato riguardo ai sintomi della faringotonsillite e su come affrontare questa condizione. In questo articolo, esploreremo le cause, i sintomi e le opzioni di trattamento per aiutarti a capire meglio la faringotonsillite nei bambini.
Cos’è la faringotonsillite?
La faringotonsillite è una condizione caratterizzata dall’infiammazione della faringe (la gola) e delle tonsille, che sono le piccole masse di tessuto situate nella parte posteriore della gola. Questa infiammazione può essere causata da virus, come il virus del raffreddore, o da batteri, in particolare dallo Streptococco beta-emolitico di gruppo A. La faringotonsillite è altamente contagiosa e si diffonde facilmente attraverso il contatto con goccioline di saliva da starnuti o tosse di una persona infetta.
Sintomi della faringotonsillite
I sintomi della faringotonsillite possono variare a seconda della causa sottostante, ma i segni comuni includono:
- Mal di gola: il bambino può lamentarsi di dolore e fastidio nella gola, rendendo difficile l’ingestione di cibo e liquidi.
- Tonsille gonfie e arrossate: le tonsille possono apparire ingrossate e presentare un aspetto rosso con presenza di placche bianche o giallastre.
- Difficoltà a deglutire: a causa dell’infiammazione della gola e delle tonsille, il bambino può avere difficoltà a deglutire.
- Febbre: la faringotonsillite può essere accompagnata da febbre, specialmente in caso di infezione batterica.
- Linfonodi ingrossati: i linfonodi nella zona del collo possono risultare gonfi e dolenti al tatto.
- Mal di testa e dolori muscolari: alcuni bambini possono manifestare mal di testa, dolori muscolari e stanchezza generale.
Cause della faringotonsillite
La faringotonsillite può essere causata da virus o batteri. I virus più comuni coinvolti includono il virus del raffreddore e il virus della influenza. Tuttavia, lo Streptococco beta-emolitico di gruppo A è un importante agente batterico associato alla faringotonsillite, e se non trattato correttamente, può portare a complicanze più gravi, come la febbre reumatica.
Trattamento della faringotonsillite
Il trattamento della faringotonsillite dipende dalla causa sottostante. Se la faringotonsillite è di origine virale, il trattamento sarà principalmente sintomatico, concentrandosi sulla gestione dei sintomi come dolore e febbre. Il riposo, l’assunzione di liquidi e il paracetamolo o ibuprofene possono aiutare a ridurre il disagio del bambino.
Se il pediatra sospetta un’infezione batterica, potrebbe prescrivere antibiotici, come l’amoxicillina, per combattere lo Streptococco di gruppo A. In questo caso, è fondamentale seguire il ciclo completo di antibiotico, anche se i sintomi migliorano, per eradicare l’infezione e prevenire recidive o complicanze.
In caso di dubbi sulla causa dell’infezione, il pediatra potrebbe eseguire un tampone faringeo rapido (che risulterà positivo in caso di infezione batterica già in pochi minuti) o prescrivere un esame colturale mediante esecuzione di tampone faringeo presso un Laboratorio Analisi.
In ogni caso, consulta sempre un pediatra per una diagnosi accurata e per ricevere indicazioni sul trattamento appropriato.
Prevenzione della faringotonsillite
La prevenzione della faringotonsillite si basa principalmente su buone pratiche di igiene, come il lavaggio regolare delle mani, evitare di condividere posate o bicchieri e coprire la bocca e il naso quando si tossisce o starnutisce.
Inoltre, è importante limitare il contatto con persone infette, specialmente durante la stagione dei raffreddori e dell’influenza, quando queste infezioni sono più diffuse.
Conclusioni
La faringotonsillite è una condizione comune nei bambini, ma con il giusto trattamento e le precauzioni appropriate, può essere gestita efficacemente. Assicurati di consultare un pediatra per una diagnosi accurata e per ricevere le giuste indicazioni sul trattamento. Inoltre, incoraggia il tuo bambino a praticare buone abitudini igieniche e a prendersi cura del proprio benessere per aiutare a prevenire la diffusione delle infezioni e ridurre il rischio di faringotonsillite.